Il sistema Letismart (www.letismart.it) consiste in un dispositivo applicato al tradizionale bastone bianco per ciechi che, interagendo con dei radiofari diffusi in città, permette ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano, muovendosi in autonomia. Anche il LC Mantova Host ha partecipato attivamente al progetto, con l’acquisto di uno dei dispositivi donati dai club della provincia alla sezione mantovana dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la cui presidente Mirella Gavioli ha coordinato la presentazione in municipio) che li assegnerà a propri associati.
Il sistema è diventato realtà grazie ai Lions e agli investimenti del Comune di Mantova. Dopo una prima sperimentazione sui mezzi pubblici e sugli impianti semaforici a Trieste, il sistema è stato installato dal Comune di Mantova in 16 punti strategici del centro storico.
Lo strumento – del tutto innovativo nella sua concezione e nella microelettronica con i suoi 8 grammi di peso – mette a disposizione delle persone con disabilità visiva un sistema semplice e non impattante, performante e in continua evoluzione, in grado di garantire autonomia, dignità, sicurezza e maggior orientamento nel muoversi e nel vivere attivamente, anche da turisti, la nostra città. Prossimo step, l’installazione del sistema sui bus Apam: sarà possibile, per il disabile visivo, individuare anzitempo l’arrivo dell’autobus di interesse. Inoltre, premendo un semplice tasto, il disabile allerta il conducente della presenza, alla fermata successiva, di una persona con esigenze particolari.
“Ho pensato e portato avanti questa mia idea nella convinzione che riuscire a migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visiva” ha commentato nel suo intervento Marino Attini, ideatore del sistema Letismart “sia un grande contributo per rendere migliore la nostra vita quotidiana. Grazie a Scen, Uici, Lions e tanti altri che hanno creduto in questo progetto, in questo gioiello urbano che è Mantova oggi Letismart si affianca ai tradizionali ed insostituibili strumenti come il bastone bianco e i percorsi tattili, per dare più autonomia e più libertà”.